La Nobel Nadia Murad denuncia: “Con il lockdown aumentano le violenze contro le donne in tutto il mondo”

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Il Covid non aiuta la condizione già fragile delle donne, ovunque nel mondo” Lo denuncia il Nobel per la Pace del 2018 Nadia Murad, scampata al genocidio degli yazidi in Iraq e alla schiavitù sessuale per mano dell’Isis.

La pandemia ha aumentato il traffico delle donne e la violenza di genere, riducendo la loro salute e sicurezza, ora sul filo del rasoio“, ha detto l’attivista 27enne in un evento virtuale Onu dal titolo “Chiuse e intrappolate: no alla violenza sessuale e al traffico umano”.

Il coprifuoco, il lockdown e le restrizioni di movimento imposte in tutto il mondo per rallentare i contagi, hanno avuto conseguenze negative sulla condizione delle donne. Le Nazioni Unite l’hanno definita “l’epidemia ombra”. Sono tanti i Paesi che hanno registrato l’aumento di abusi sulle donne. L’obbligo di rimanere confinati in spazi anche angusti, ha intensificato le tensioni domestiche, ha detto Murad. Le poche risorse a disposizione delle donne per proteggersi, sono ancora più esigue di prima e spesso non più raggiungibili”.

La maggior parte dei femminicidi avvengono tra le mura domestiche per colpa di membri della famiglia, riferisce Unodc, l’ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine.

Articolo su Repubblica.it

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