Il 18 ottobre 2023 ricorre la XVII Giornata Europea contro la tratta degli esseri umani, istituita nel 2006 dalla Commissione Europea.
“Questa giornata ci ricorda che la tratta di esseri umani è un fenomeno che non risparmia neanche i Paesi più attenti alla vita democratica e al rispetto dei diritti umani. Anche in Europa, purtroppo, sono numerose le persone che vivono in una condizione di invisibilità, una vita di oppressione e sfruttamento- ha affermato la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella. Si tratta di una piaga che non risparmia i soggetti più esposti o più deboli, le donne, i bambini, e che va affrontata mantenendo una visione globale e attivando ogni possibile forma di collaborazione con i Paesi di provenienza delle vittime.
Un numero crescente di persone nel mondo vede infatti aumentare la propria vulnerabilità a causa di crisi geopolitiche, conflitti, cambiamenti climatici e povertà, diventando facile preda delle organizzazioni criminali, peraltro sempre più pervasive grazie all’utilizzo degli strumenti digitali.
Il Governo ha colto da subito questa sfida, stanziando risorse aggiuntive già con la legge di bilancio dello scorso anno, con l’obiettivo di assicurare livelli adeguati di accoglienza e protezione alle circa 2000 persone che ogni anno sono prese in carica dal Sistema Nazionale Anti tratta e di rafforzare il ruolo del Numero Verde Anti tratta.
Ora il governo è fortemente impegnato nell’attuazione del Piano nazionale Anti tratta 2022-2024 e, con il supporto del Dipartimento per le pari opportunità e il coinvolgimento di tutte le istituzioni interessate, abbiamo pressoché concluso i lavori per l’aggiornamento del Meccanismo Nazionale di Referral, una sorta di vademecum per tutti gli operatori del settore, che attraverso la definizione di protocolli di collaborazione e di procedure operative standardizzate, favorisce l’identificazione precoce delle vittime, la loro presa in carico tempestiva e anche l’individuazione degli autori di questo orrendo crimine. Proseguiremo quindi – conclude la Ministra – nel segno della determinazione e della solidarietà, convinti che ogni essere umano abbia il diritto di vivere liberamente e con piena dignità”.